Episodio: La lunga notte del mezzadro:

Episodio: La lunga notte del mezzadro:

 

Quanto era lunga quella notte … !

Per quel mezzadro, il tempo non passava mai ed il sonno non veniva.

Pensava ai momenti più tristi della sua vita ed a quell’anno;  il raccolto del grano andato male e la morte di una mucca da latte.

 

All’alba veniva il calesse con il padrone e poi insieme si aspettava il perito che doveva stimare il prossimo raccolto delle olive. E molto dipendeva da quel che avrebbe stimato il perito.

E … sì! Perché se avesse detto che il raccolto si prevedeva scarso, il lavoro sarebbe stato di meno, col padrone si divideva “due parti ed una parte” e si chiamavano solo le donne  per la raccolta a terra.

Se invece avesse detto che il raccolto si prospettava  abbondante,  con il padrone si divideva “tre parti ed una parte” e ci servivano pure gli sfrustatori.

 

Peraltro, il figlio doveva partire militare ed era un frustatore in meno a lavorare.

 

Qualche giorno addietro aveva trovato coraggio e, con estremo imbarazzo, si era confidato con il perito e quello, dopo aver pensato a lungo,  gli aveva rimesso il cappello stropicciato in testa, la mano sulla spalla e gli aveva detto: “non preoccuparti … , tu pensa a tuo figlio chè al padrone ci penso io”.

 

Episodio vero tramandato da  testimoni !

 

Pubblicazione del 05 ottobre 2023- autore:  Enrico Migliozzi.

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